Fatto@scampia: prodotti artigianali per promuovere legalità e occupazione
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C’è chi pensa che Sud e innovazione siano un binomio impossibile, così come nell’opinione comune Scampia è esclusivamente sinonimo di degrado e criminalità. Eppure anche in uno dei luoghi più problematici del nostro Paese c’è chi, a dispetto dei pregiudizi e malgrado le difficoltà, porta avanti virtuose iniziative finalizzate a promuovere l’integrazione e la cultura della legalità, stimolando la responsabilità e lo spirito della cooperazione. Lo dimostrano “Chi Rom e chi no” così come il progetto “Gridas”, che abbiamo avuto modo di conoscere e raccontare.
“Basta crederci e trovi un mare di bene a Scampia”: sono le parole che si trova davanti chi arriva nella famigerata periferia napoletana. Tra gli esempi positivi che provengono dal quartiere delle Vele, simbolo del grigiore e della malavita napoletana, vi è Fatto@scampia, un progetto di e-commerce che garantisce occupazione a donne e uomini in difficoltà.
L’idea nasce dalla cooperativa La Roccia, aderente a Confcooperative Napoli e nella rete di Federsolidarietà Campania, che da anni opera nella periferia nord del capoluogo campano per inserire nel mondo del lavoro soggetti svantaggiati attraverso due laboratori, uno sartoriale e un altro di cartotecnica, e si prende cura, formandoli ed indirizzandoli al lavoro, ragazzi segnalati dal Tribunale.
Il marchio Fatto@scampia contraddistingue i prodotti artigianali realizzati nei laboratori ed il suo nome vuole sottolineare che a Scampia si può anche fare. “Notizie negative reiterate ossessivamente – affermano i promotori del progetto – portano alla creazione di pregiudizi e allontanano dalla realtà. Il fatto, invece, è che Scampia è un quartiere che ha bisogno di una normale attenzione. Scegliere il marchio Fatto@scampia significa combattere i pregiudizi di chi pensa che la gente si ‘fa’. Invece è un luogo dove la gente fa, si impegna”.
La piattaforma di e-commerce è stata lanciata nel 2013 con l’obiettivo di rendere disponibili online i prodotti realizzati nel laboratorio di sartoria e in quello di cartotecnica. Borse, abiti, tovaglioli, teli da mare, borselli, quaderni, album, pochette, portadocumenti e tante altre proposte portatrici di un messaggio preciso: prodotti made in Scampia, concepiti e realizzati secondo criteri artigianali e legati al territorio.
“Nel corso di questi anni – spiegano dalla cooperativa La Roccia – i laboratori di sartoria e di cartotecnica sono cresciuti, grazie allo sviluppo professionale e personale delle persone che ne fanno parte: la formazione sul campo ha permesso alle nostre sarte e ai nostri artigiani un incremento delle competenze professionali, attraverso un confronto costante con la realtà del mercato e le problematiche legate al lavoro quotidiano, attraverso la possibilità di sperimentare lo spirito della cooperazione e condividere le responsabilità dell’attività professionale”.
Non delocalizzare, analizzare i problemi del luogo, proporre delle alternative, puntare sul lavoro e sul coinvolgimento: questa la via per un riscatto concreto.
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