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Biella - Dopo una abbondante colazione, ci muoviamo a piedi. Facciamo infatti una piccola passeggiata su una strada sterrata che le bici non avrebbero potuto sostenere. Giungiamo da Rosella, nella sua struttura, chiamata I segreti delle erbe.
Ci piace sin da subito la sua vibrante energia. Viene con noi anche Veronique, del gruppo del Biellese in transizione. Lei si sta occupando, insieme ad altri, del nostro itinerario con pazienza e dedizione ed oggi ha colto l’occasione per venire a trovare la sua amica Rosella. Dall’accento si nota subito la sua origine: viene infatti dal Lazio, più precisamente da Latina. Come ci è arrivata in questo boschetto di Netro? Perché prima era stata a Novara, lavorando in un parco faunistico. Così, innamorata del verde com’è, è giunta sin qui.
Ora che ha praticamente terminato la ristrutturazione della sua struttura, sta già pensando ad un nuovo step: fare la distillatrice itinerante con un furgone partendo dalla Sicilia. Avevamo ragione, ha energia da vendere. Ancora non abbiamo capito bene cosa faccia, ma abbiamo sicuramente percepito la sua incredibile voglia e passione. Ci dice che distillare a Biella non è semplice, date le piogge continue. Lei raccoglie erbe spontanee. Al momento c’è una woofer da Perugia, ovvero una volontaria che lavora nella sua fattoria biologica, in cambio di vitto, alloggio e dell’accoglienza di Rosella.
Parlando con Veronique, ci diche che ha scritto un libro e che uscirà ad Agosto. E’ contenta in quanto così rimarrà ad altri il sapere che ha coltivato in cinque e più anni di lavoro. Prima raccoglieva solo rosmarino, che veniva dato ai salumifici della zona, poi scopre come distillare. Partecipa a fiere del benessere: le dispiace che alcune di esse sono solo orientate al business, e che di spiritualità e benessere ve ne sia davvero poco. Per questo partecipa a incontri più alternativi ma anche più veri e genuini. Tuttavia la vendita è la parte che le piace meno fare. Stare in certe leggi economiche è difficile. Ci dice che nel pomeriggio voleva costruire uno spaventapasseri perché troppi caprioli vengono a farle visita per banchettare nel suo orto.
Vediamo una foto con Jerry Scotti, che passò di qui qualche anno fa. La sua compagna è di questa zona e la suocera passa a volte di qui. Roberto scopre che il Biellese si trova a metà tra la placca africana e quella europea. Questa zona sembra essere davvero ricca di energie, tanto da essere chiamata “il piccolo Tibet”.
Rosella ci racconta delle esperienze avute con i vari woofer. Una volta un ragazzo americano si è tagliato con il flessibile; non era nulla di grave ma lui era preoccupatissimo per poche gocce di sangue. Tuttavia non si spiegava come noi italiani possiamo vivere senza una arma per difenderci in casa. Paradossi d’oltreoceano.
Per lei il cambiamento passa da una agricoltura non forzata, sente che sta avvenendo in maniera naturale. Il suo stesso stile di vita sta ricalcando tali principi. E’ necessario togliere le zavorre per fare emergere la nostra anima più vera e naturale.
Passeggiamo tra le sue erbe. Giochiamo a riconoscerle dai colori, dalle forme e dai sapori. Facciamo una camminata nel bosco e i suoi due cagnolini colgono l’occasione per farsi un bagnetto nel torrente.
E’ ormai ora di far pranzo e torniamo a casa. Torna per mangiare anche Agostino, il compagno di Rosella e la ragazza che sta facendo la woofer. Veronique ha portato delle patate in insalata e dei peperoni che si aggiungono a delle buonissime melanzane alla parmigiana.
Ringraziamo Rosella ed I segreti delle erbe e ritorniamo a Biella, in un pomeriggio di Sole.
In serata Roberto incontra Antonio, anche lui facente parte del gruppo del Biellese in transizione per una chiacchierata insieme e per fare il punto sul progetto. Inoltre scriverà un articolo sulla nostra avventura.
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