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Biella - Gli insistenti quanto ben accolti raggi di luce ci svegliano. È un’altra bellissima giornata. Eppure tanti biellesi ci dicono che qui piove sempre.
Dopo un pasto a base di pasta al ragù, ci prepariamo per raggiungere la nostra prossima destinazione: Netro. Attendiamo di digerire e che il Sole si faccia un po’ meno forte, e partiamo. Temevano un po’ i sali e scendi verso Netro, in particolare Roberto che oggi guidava il caratteristico triciclo. Invece le gambe ed il mezzo hanno sorretto bene le salite ed in circa due ore arriviamo a destinazione. Ci attendono Anugrah e Kalika all’arrivo. Chi sono questi due personaggi e perché hanno questi strani nomi?
All’inizio neanche noi lo sapevamo esattamente, ma dopo pochi minuti dal nostro arrivo tutto diventa più chiaro, grazie alla chiacchierata fatta con Anugrah nel meraviglioso terrazzino della loro struttura, chiamata La via delle nuvole bianche. Egli infatti è un discepolo di Osho. Tale centro è nato al fine di accompagnare una crescita interiore e spirituale a tutti i partecipanti. Ci dice subito della teoria “Zorba il buddha”, secondo la quale l’uomo deve essere capace di godere del materiale come Zorba e avere una crescita interiore come il Buddha.
Tale movimento si è molto sviluppato negli anni ed è nato dalla via spirituale generata dal 1968. Molte delle persone all’interno di questo flusso è partita per l’Oriente ed ha avuto modo di conoscere Osho. Un personaggio che ha avuto molti nemici ed è stato alla fine avvelenato. Il suo forte messaggio è giunto sino in Occidente. Enzo Biagi ha avuto modo di incontrarlo. Osho ha viaggiato in tutto il mondo, creando anche una città ecologica dal nulla in Oregon. Ebbe un forte impulso sui giovani dell’epoca. Secondo Anugrah, egli ha aperto una strada nuova, sino a prima inesplorata. Ha rotto un muro, nel bene e nel male. Egli si focalizza nella ricerca costante nell’individuo, stimolandolo a capire chi esso è, agendo e vivendo in base a ciò.
Dall’incontro con Osho la sua vita è cambiata e così ha scoperto una parte spirituale che sino a quel momento non aveva così fortemente trovato. Anugrah era un professore di chimica al liceo. Il suo nuovo nome significa Consapevolezza e Gratitudine. Per lui il cambiamento è divenire sempre più profondamente in contatto con quel che non è materiale. Spera per Biella che vi siano sempre più realtà sul cammino della trasformazione e che esse sappiano interagire e mettere in comune le proprie esperienze e le proprie competenze.
In particolare, nel centro La via delle nuvole bianche vengono utilizzati i seguenti strumenti:
– le tecniche di meditazione create da Osho. Tutti gli aspetti del lavoro di Osho sono permeati dalla sua visione che abbraccia sia la saggezza senza tempo dell’Oriente che le più alte espressioni della scienza e della tecnologia occidentali. Egli è noto anche per il rivoluzionario contributo dato alla scienza della trasformazione interiore, con un approccio alla meditazione che riconosce il ritmo accelerato della vita contemporanea.
Le sue originali “meditazioni attive” sono concepite per lasciar andare, prima di tutto, lo stress accumulato nel corpo e nella mente in modo da facilitare l’esperienza dello stato di meditazione, senza pensieri né tensioni.
- Gruppi e seminari di crescita interiore. Sono processi di conoscenza ed esperienza di sé, improntati a tecniche diverse ma sempre dotati di una struttura precisa. Queste attività si rivolgono a persone in buona salute, sia fisica che psichica, che vogliono approfondire la conoscenza di sé e della meditazione. Alcuni sono particolarmente indicati per i principianti, altri richiedono invece precedenti esperienze.
La struttura de La via delle nuvole bianche e lo stile di vita scelto tendono ad avere il minore impatto ambientale possibile, usando pannelli fotovoltaici e combustibili rinnovabili per soddisfare le esigenze elettriche e di riscaldamento e coltivando la frutta e gli ortaggi senza l’uso di qualsiasi tipo di concime chimico.
Dopo questa piacevole chiacchierata, scopriamo che alle 17 ci sarebbe stata una festa di compleanno. Si festeggiano gli anni del Piccolo Falco, Luca. Alla spicciolata arrivano tutti gli invitati. Siamo davvero tanti alla fine, più di venti persone. C’è una atmosfera elettrica in questo gruppo. Tra i presenti c’è una signora inglese, con la quale facciamo subito alcune piacevoli chiacchiere. Roberto, insieme ad altri quattro partecipanti, decide di fare una passeggiata nella zona limitrofa.
E’ un posto meraviglioso, in pieno contatto della natura. Roberto nota che alcuni dei partecipanti alla passeggiata camminano nel bosco a piedi nudi, ciò lo incuriosisce. Continua la chiacchierata con la signora inglese. Gli racconta l’esperienza come città di transizione nella sua città natale vicino a Birmingham, seconda città inglese per numero di abitanti. Giungiamo sino a un laghetto artificiale per poi ritornare, è ora di cena. E’ un bel momento di condivisione.
Scopriamo che solitamente organizzano il cerchio della Luna ed il cerchio del Sole. Si tratta di incontri di soli uomini e sole donne nei quali si condividono emozioni, esperienze, sensazioni. Oggi per la prima volta si ritrovavano insieme. Ecco spiegata tutta questa scintillante energia nell’aria. Dopo cena, si decide di fare un falò ed in cerchio ci siamo seduti attorno ad esso.
Il Piccolo Falco ha condiviso gli auspici ed i desideri per l’anno seguente e tutti abbiamo a turno fatto il nostro augurio a lui. In mezzo il fuoco che catalizzava la nostra attenzione e concentrava la nostra attenzione. Infine si è passati a delle danze scatenate. Roberto si è buttato nella danza mentre Edoardo ha continuato una piacevole chiacchierata con un ragazzo del gruppo. Oka!
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