Contaminazione e innovazione sociale: l'Italia che Cambia al Festival delle Comunità del Cambiamento
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Creare reti, attivare sinergie, cooperare anziché competere. Sono stati questi alcuni dei concetti chiave emersi sabato e domenica a Bologna, in occasione del Festival delle Comunità del Cambiamento organizzato da Progetto Rena. E il bello è che non si è trattato di slogan lanciati dai promotori, a cui poi i relatori dei venti panel in programma hanno aderito.
Erano invece istanze, proposte e suggestioni che in maniera totalmente spontanea sono emersi dai tanti interventi che si sono susseguiti, come un marchio distintivo, un minimo comune denominatore che contrassegnava tutte le realtà presenti.
Un momento di forte crescita, non di programmazione ma di azione, in cui i protagonisti del cambiamento italiano si sono incontrati di persona, parlandosi e iniziando a lavorare insieme per sviluppare ulteriormente un nuovo modello che già esiste, ma i cui meccanismi di funzionamento devono ancora essere perfezionati. Il tutto sotto l’abile regia di Rena, catalizzatore di persone, esperienze e progetti dalla forte vocazione all’innovazione, sempre basata su criteri di eticità e sostenibilità.
Italia Che Cambia, partner del Festival, ha portato il proprio contributo anche in maniera diretta, intervenendo al panel di sabato pomeriggio dedicato all’innovazione sociale. Tema ricorrente dell’incontro è stata la mappatura, la rete. Non solo il grande progetto di mappa dell’Italia Che Cambia, con il sito mappa.italiachecambia.org lanciato a ottobre. Ma anche la mappatura degli innovatori sociali, un’altra interessante iniziativa realizzata da Ashoka (in cui, fra gli altri, compare anche il nostro Daniel Tarozzi), e la ricerca ancora in corso portata avanti dall’Università di Torino che sta censendo e schedando i protagonisti dell’innovazione sociale italiana.
Iniziativa positive e promettenti, a cui Bertram Niessen, sociologo e membro del bando Che Fare, ha posto un quesito di fondamentale importanza: come redistribuire il valore che emerge da queste mappe e soprattutto da coloro che le compongono? È il prossimo passo e i tempi sono ormai maturi per compierlo.
Le foto del RENAFestival 2015
Il sito del Progetto Rena
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