Cammina la Storia alla scoperta della Stonehenge del Casentino
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“Il miglior modo per conoscere un territorio è camminarci dentro”, è questa la filosofia di Cammina la Storia, un progetto culturale e didattico ufficialmente mappato da Casentino che cambia.
E’ da qui che prendono il via le iniziative estive dell’Ecomuseo del Casentino di cui Cammina la storia è un progetto speciale dal 2014.
Percorsi all’interno del territorio casentinese rivolti a tutti, a chi un territorio lo abita, per conoscerlo da un nuovo punto di vista, scoprirne o riscoprirne segni, memoria, storia e per chi questo territorio lo percorre da visitatore, perché la visita diventi viaggio, scoperta.
Una guida ambientale e uno storico per leggere insieme il paesaggio e l’impronta del passato su di essa. Un modo anche per coinvolgere la comunità nella salvaguardia del territorio, per prendersi a cuore, avere cura del territorio nel presente.
Solo pochi giorni fa trentamila persone hanno atteso il sorgere del sole a Stonehenge, uno dei siti archeoastronomici più conosciuti al mondo. Anche il Casentino ha la sua piccola Stonehenge: il “Sasso del Regio” un petroglifo poco lontano dal paese di Stia, nell’Alto Casentino. Scoperto anni fa e oggetto di una recente pubblicazione da parte di Stefano Carboni, giovane fisico appassionato di archeoastronomia, il Sasso del Regio è secondo i suoi studi un calendario luni-solare, reperto antico che ci rimanda ai culti pagani precristiani.
Domenica 5 luglio Cammina la Storia ci porta da Porciano a Santa Maria delle Grazie attraverso il misterioso Sasso del Regio ed è solo la prima tappa di un ricco calendario estivo che condurrà lungo i sentieri della linea gotica, dei contrabbandieri del Casentino, tra chiese dimenticate e borghi abbandonati.
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