Imbianchino 2.0: salvare l'azienda di famiglia e crearsi un lavoro grazie al web
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Salvare dalla crisi la tradizione artigianale italiana può essere possibile grazie al web. A dimostrarlo è una storia che viene dalla Brianza e che vede come protagonista Diego Mulfari che, ‘trasformando’ il padre nel primo imbianchino 2.0 d’Italia, ha risollevato la piccola azienda di famiglia e trovato un lavoro che lo appassiona. Il suo consiglio ai giovani? “Unite competenze tecniche e abilità emotive, coltivate la resilienza alle difficoltà: i risultati arrivano”
E’ il 2011 e siamo a Besana in Brianza, in Lombardia: la piccola azienda di famiglia è in crisi e i clienti sono sempre meno. Felice Mulfari, imbianchino professionista dal 1970, sta valutando se chiudere o meno l’attività, mentre il figlio Diego ha un lavoro che non valorizza appieno le sue competenze tecniche. Un giorno, arriva l’intuizione: Diego – esperto di web marketing, con Laurea in Comunicazione di Massa e Nuovi Media e Laurea specialistica in Comunicazione ed Editoria Multimediale – decide di provare ad acquisire nuovi clienti abbandonando il tradizionale “passaparola” e imboccando la strada del web.
Diego, infatti, si accorge che esiste un gap informativo sul mondo della tinteggiatura: in internet sono presenti molti forum e siti settoriali, ma non esiste un contenitore di consigli, suggerimenti e pareri dei clienti circa i lavori di tinteggiatura eseguiti dai professionisti. Consapevole dell’importanza e della forza della rete, Diego realizza un blog, un sito web e una pagina Facebook dedicate all’attività del padre, trasformandolo nel “primo imbianchino 2.0 d’Italia”.
Ad oggi, il blog aziendale conta oltre 100.000 visite dagli utenti del web ed è diventato un punto di riferimento per chi vuole tinteggiare o decorare la casa. La ditta “Mulfari Felice Imbiancature” registra un incremento dei profitti del 20% all’anno ed è passata dal rischio di cessazione attività ad un centinaio di nuovi clienti acquisiti online. Sul web domanda e offerta si incontrano senza filtri e, grazie alle nuove tecnologie, anche le imprese più piccole e tradizionali hanno a disposizione gli stessi strumenti delle multinazionali: le aziende che sanno cogliere queste opportunità hanno, quindi, un prezioso alleato per combattere la crisi e rilanciarsi.
Diego si rende conto di quanto sia importante creare e indicizzare al meglio i siti web di artigiani, commercianti e piccole imprese perché è in gioco la loro sopravvivenza e, forte dei risultati ottenuti dall’azienda di famiglia, mette la sua esperienza a disposizione di artigiani e commercianti brianzoli che vogliono trovare nuovi clienti in rete.
Oggi lavora come Web Marketing Specialist e SEM/SEO Specialist freelance a tempo pieno ed è riuscito nel triplice obiettivo di far ripartire l’attività di famiglia, crearsi un lavoro autonomo e – cosa senza prezzo – far ritornare la serenità e il sorriso sul volto del padre.
Gli abbiamo chiesto di parlarci di questa esperienza positiva, che dà speranza nella ripresa della tradizione artigianale italiana grazie al web e che può essere fonte di ispirazione per tanti artigiani e commercianti che si trovano in difficoltà.
Diego, come e quando nasce l’idea di rilanciare l’attività artigianale di tuo padre Felice come “imbianchino digitale 2.0”?
Grazie, innanzitutto, per l’opportunità di raccontare la nostra storia su italiachecambia.org. Dunque, l’idea nasce a gennaio 2012: mio padre si trovava in una fase molto critica dal punto di vista lavorativo e io lavoravo in aziende chiuse al nuovo, in cui non riuscivo a valorizzare le mie competenze e creatività. Abbiamo quindi deciso di unire le nostre forze e di fondare il nostro blog aziendale, mulfarimbianchino.com, che ad oggi conta più di 100.000 visite dagli utenti del web ed oltre 100 clienti acquisiti.
Hai risollevato l’attività di famiglia e hai trasformato la tua passione per la rete in un’attività autonoma a tempo pieno. Ci puoi tracciare un brevissimo bilancio di questi primi 3 anni in rete: quali sono stati gli ostacoli e quali le soddisfazioni?
Gli ostacoli sono stati sia dal punto di vista psicologico che di interazione con il vecchio modo di pensare di mio padre: da un lato dovevo, infatti, costantemente auto-motivarmi a percorrere un percorso mai battuto, non sapendo quali fossero i risultati e la giusta via da percorrere. Dall’altro, ho dovuto confrontarmi con mio padre, abituato ad acquisire clienti solo con il vecchio “passaparola”. Ho dovuto, dunque, trasformare mio padre da artigiano a “consulente della decorazione”, oltre ad imparare il linguaggio del web e le tecniche di web marketing per promuovermi online.
E quali sono le sfide e gli obiettivi per il futuro?
La sfida per il futuro è duplice: da una parte far crescere la nostra attività di imbianchini, per riuscire a dare lavoro a molti artigiani in difficoltà, dall’altra quella di sensibilizzare i molti lavoratori italiani vittime della crisi economica a credere ancora nel futuro, attraverso il nostro esempio e grazie ad internet. Dare insomma una mano ad erodere il “digital divide” nel nostro Paese, anche grazie alla mia attività di “Digital Champion” del Comune di Besana in Brianza .
“Per concludere, vorrei lasciare un messaggio a tutti i giovani e meno giovani che si sentono sfiduciati per il futuro nel nostro Paese: spegnete la televisione e accendete la fantasia. Guardatevi intorno – spiega Diego – e cercate di percepire come fare innovazione nella vostra area geografica, studiate il web marketing e le tecniche di promozione online e perseverate. Coltivate parallelamente competenze tecniche e abilità emotive: imparate a parlare in pubblico, coltivate la resilienza alle difficoltà che vi si presenteranno e imparate a comunicare efficacemente. E non stancatevi mai di leggere! I risultati arrivano, ve lo assicuro”.
Il blog “Mulfarimbianchino”
Il sito aziendale “Mulfarimbianchino”
La pagina Facebook “Mulfarimbianchino”
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