Quanto costa? È gratis! Due campagne per l'adozione degli animali
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Le giornate più lunghe e l’incessante ondata di calore che ha investito la nostra penisola testimoniano che l’estate è oramai alle porte. Per le associazioni che si dedicano agli animali randagi inizia un vero e proprio calvario. I volontari si impegnano ogni istante dell’anno nella ricerca di adottanti, stalli e staffette per regalare un rifugio sicuro e un briciolo di felicità agli ospiti rinchiusi per anni nei canili, non sempre progettati per rispondere alle esigenze etologiche degli animali. Si preoccupano della loro salute. Con le alte temperature, i cani anziani o che soffrono di malattie respiratorie e cardiache sono fortemente a rischio.
E con l’arrivo della bella stagione, il “lavoro” per i volontari diventa incessante, perché devono rispondere anche alle numerose segnalazioni per recuperare gli animali abbandonati. Il cucciolo acquistato a Natale è cresciuto, non è più il dolce e tenero animaletto da coccolare, di razza o meticcio che sia; aumentano le esigenze e con esse i nostri doveri, come per esempio educarlo, farlo socializzare, farlo vaccinare, ecc. Molti scelgono la strada più semplice: abbandonarlo! L’incosciente di turno, oltre a non preoccuparsi del destino del povero animale rimasto a vagare per strade di campagna o altamente trafficate senza più punti di riferimento, se ne infischia anche dell’incolumità delle persone, visto che l’80% degli animali domestici abbandonati viene coinvolto in incidenti stradali anche mortali.
Quando decidiamo di allargare la famiglia, prendendo un cane o un gatto, sappiamo che saremo responsabili moralmente e penalmente di quel nuovo membro per tutta la vita? E’ come decidere di avere un figlio perché il nostro nuovo amico conterà sempre su di noi sino all’ultimo respiro. Se, dopo aver valutato ogni aspetto, ci sentiamo pronti per accogliere un animale in casa, non compriamolo perché non è un oggetto.
Il commercio di un essere senziente, capace di regalarci straordinarie emozioni, dovrebbe essere vietato. Facciamoci un giretto nei canili o nei gattili e lasciamo che la nostra empatia verso l’altro faccia il resto. Non c’è differenza tra un animale di razza o un meticcio. In cambio di attenzioni, cibo, riparo, gioco, coccole sapranno entrambi donarci amore incondizionato, migliorando la nostra qualità di vita. Mi sembra un ottimo affare, non credete? Eppure, nonostante sappiamo tutti quanto sia magnifico adottare un animale, ci sono ancora oltre 600milioni di animali senza una casa in tutto il mondo.
Per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica bisogna creare eventi, inventarsi promozioni, stupire! Battersea Dogs & Cats Home ha lanciato una campagna geniale progettata e realizzata da OgilvyOne Uk, chiamata #LookingForYou. Nel centro commerciale Westfield Stratford East di Londra sono stati posizionati cartelloni pubblicitari interattivi.
I volontari, consegnando ai passanti pieghevoli con incorporato un sensore invisibile, monitoravano la posizione delle singole persone, collegando i cartelloni pubblicitari interattivi agli spostamenti dei passanti. A seconda di quale direzione prendessero, il chip collegato ai monitor faceva muovere il cane, dando alle persone l’illusione che il cane stesse seguendo proprio loro.
Carly Whyborn, portavoce dell’associazione, ha dichiarato: “Siamo molto entusiasti della campagna #LookingForYou, con la quale speriamo di toccare la sensibilità delle persone. Abbiamo pensato di utilizzare tecnologie innovative mai utilizzate prima, con la speranza che gli animali abbandonati possano trovare presto una casa grazie a questo nuovo metodo di comunicazione. Orzo, il cane attore, è stato felicemente adottato, ma la nostra organizzazione, così come molte altre, ha tantissimi cani e gatti che hanno bisogno di trovare una nuova casa”.
La Battersea Dogs & Cats Home, però, non è stata l’unica organizzazione che in questo mese si è ingegnata per promuovere le adozioni dei propri meticci! In Brasile, l’associazione Quatro Patinhas NGO ha lanciato la campagna Princeless Pets #savealife . “Ci sono migliaia di canili e rifugi per animali in Brasile. La maggior parte sono sovraffollati. Le persone continuano a comprare animali piuttosto che adottarli. Abbiamo, dunque, invitato i negozi che abitualmente vendono animali a partecipare alla campagna, chiedendogli di prestarci per un giorno il negozio”.
D’accordo con i gestori, l’associazione ha posizionato telecamere e microfoni nascosti e messo nelle vetrine animali provenienti dal canile. Alla domanda “quanto costa?” gli addetti rispondevano è “gratis!”, godendosi lo stupore e la felicità degli acquirenti. Le persone, che sono entrate nel negozio per acquistare probabilmente un cane o un gatto di razza, catturate dalla dolcezza di occhi che “elemosinavano” un po’ di amore e chiedevano “portami con te”, non si sono più posti il problema, se il cane fosse con il pedigree o senza. Credo proprio che il messaggio, lanciato con questa campagna dall’associazione, sia arrivato dritto al cuore delle persone: “Salvare una vita è meglio che comprarne una!”.
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