23 Mag 2015

Firmato l’accordo per un turismo nuovo e sostenibile in Casentino

Scritto da: Daniela Bartolini

Il 6 maggio a Raggiolo è stato firmato un protocollo d'intesa per avviare un percorso di sviluppo di un turismo sostenibile in Casentino.

Salva nei preferiti

La Regione Toscana , i Comuni di di Bibbiena, Pratovecchio-Stia, Poppi, Ortignano Raggiolo, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Talla, Castel Focognano, Castel San Niccolò, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi hanno sottoscritto oggi a Raggiolo un protocollo d’intesa per avviare un percorso di sviluppo di un turismo sostenibile in Casentino.
L’accordo è strettamente connesso alla realizzazione della ciclopista dell’Arno, un percorso di circa 60 chilometri nel fondovalle del Casentino, partendo da Stia e seguendo il corso del fiume Arno. La ciclopista si andrà a congiungere con i percorsi turistici e ciclabili che i singoli comuni  hanno in programma di realizzare e al progetto più ampio che dal Casentino arriverà fino a Marina di Pisa, passando per Arezzo, Firenze. Circa 270 km di tracciato, la più grande ‘via ciclabile’ della Toscana.
Il protocollo prevede varie azioni: un accordo con il Gruppo Lfi per attrezzare al trasporto bici alcuni dei treni che fanno servizio lungo la linea ferroviaria Arezzo-Pratovecchio-Stia; la riorganizzazione di alcune stazioni in punti di accesso e informativi al territorio del Casentino, anche prevedendo l’attivazione di servizi aggiuntivi come bike sharing o bike rental; la promozione dell’uso del treno quale mezzo per la partecipazione ad eventi o per la fruizione delle emergenze culturali del territorio; accordi con organizzazioni pubbliche e private per lo sviluppo, la pianificazione e la promozione di percorsi per la mobilità alternativa, l’escursionismo e il turismo legato all’uso della bicicletta; la realizzazione del catasto RET; la costituzione di un Osservatorio turistico di destinazione (OTD) al fine di promuovere l’adozione, da parte dei Comuni firmatari, di un modello di gestione sostenibile delle destinazioni turistiche; la condivisione e armonizzazione degli strumenti promozionali sviluppati dal territorio con l’Agenzia A.P.ET. – Toscana Promozione e il portale di promozione; l’attivazione di un percorso di formazione per gli operatori turistici.
Il protocollo, che ha già l’adesione anche da parte del Gruppo Lfi e dell’associazione di imprenditori locali Prospettiva Casentino, avrà una durata di tre anni.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Turismo delle radici in Calabria. Speriamo non diventi l’ennesimo parco giochi
Turismo delle radici in Calabria. Speriamo non diventi l’ennesimo parco giochi

Garden sharing: alle radici del fenomeno che può rivoluzionare il turismo in Italia
Garden sharing: alle radici del fenomeno che può rivoluzionare il turismo in Italia

Nepal, una terra da amare e scoprire con i viaggi responsabili di Four Seasons Natura e Cultura
Nepal, una terra da amare e scoprire con i viaggi responsabili di Four Seasons Natura e Cultura

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(9) "casentino"