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Pedaliamo senza fermarci un attimo, per tenerci caldi, verso i 3 km più cari d’Europa: il ponte che collega il Peloponneso al resto della Grecia. Questo ponte è un concentrato di alta ingegneria. È stato progettato per resistere ai forti venti che si creano nel canale, può infatti basculare fino a 2 mt per lato e trovandosi a cavallo su di due placche tettoniche, può allungarsi di svariati metri. Sebbene sia un’alternativa veloce al traghetto rimane una soluzione costosa (circa 12€ per una tratta con auto). Per le bici è gratuito e raggiungiamo subito Patrasso dove ci attende Costas, contattato tramite couchsurfing.
Passiamo una settimana intera a Patrasso, aspettiamo che arrivi il 18 per andare a visitare Re-green, un progetto a due giorni da qui.
Visitiamo il castello dal quale si gode di un’ottima vista e visitiamo la cantina Klaus Gustav, una delle più antiche della Grecia, con tanto di degustazione del vino passito rosso Mavrodaphne, tipico di queste parti.
Domani si va a fare snowboard, sono gasatissimo. Per 30 euro hai l’autobus andata e ritorno, il noleggio degli scarponi e tavola, e pure lo skipass giornaliero; non posso farmi scappare quest’occasione! È la prima volta che vedo mare e montagne innevate condividere lo stesso panorama, la Grecia è anche questo!
È giovedì grasso e la città si trasforma in un barbecue enorme. Per strada ad ogni angolo c’è qualcuno che griglia. Nell’aria i fumi trasportano intensi odori di carne e musiche greche echeggiano da un lato all’altro della strada. Deve essere una giornata da incubo per quei pochi greci che non mangiano proteine animali. Noi ce la godiamo in questo tram tram e la sera a casa ci aspetta la nostra parte. Grigliamo sul balcone in compagnia di Costas e suoi amici.
Per un paio di notti, tramite couchsurfing, Costas ospita una famiglia tedesca. Abbiamo il piacere di condividere idee e curiosità con questa coppia che con 2 bambini al seguito ha deciso di prendersi un anno di tempo per viaggiare in Europa. I ragazzi sono già nell’età scolastica, ma grazie ad una scuola a distanza che si chiama Clonlara e che è riconosciuta a livello internazionale, Martin e Lena sono riusciti a superare lo scoglio buracrotico del sistema educativo. Come al solito quando si vuole fare una cosa si trova sempre una soluzione. La loro esperienza è condivisa tramite un blog: Family4travel.
Prima di lasciare Patrasso, Costas e un suo amico, Saradis, ci portano a vedere la cittadina costiera che si trova al di là del ponte: Nafpaktos. E’ ora di pranzo e ci infiliamo in un locale. Ci stiamo per accomodare quando un tipo, che noi pensiamo essere il cameriere, si avvicina: “Credo che ci conosciamo”. E’ Jonnas il cicloturista tedesco conosciuto sulla nave per Igoumenitsa. Che piccolo il mondo!
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