19 Mar 2015

Landgrabbing: ActionAid contro il furto di terre in Tanzania

Scritto da: Redazione

Un nuovo caso di landgrabbing interessa le comunità contadine di Bagamoyo, distretto nordorientale della Tanzania: 1300 agricoltori che stanno subendo l’esproprio delle […]

Salva nei preferiti

MDG--Land-grab-in-Ethiopi-007Un nuovo caso di landgrabbing interessa le comunità contadine di Bagamoyo, distretto nordorientale della Tanzania: 1300 agricoltori che stanno subendo l’esproprio delle loro terre, per fare posto a piantagioni di canna da zucchero; il progetto è ideato e portato avanti dall’azienda svedese EcoEnergy, nell’ambito della Nuova Alleanza per la Sicurezza alimentare e la nutrizione e prevede lo sfruttamento di oltre 20mila ettari di terra, data in locazione all’azienda dal Governo della Tanzania, per i prossimi 99 anni.  

 

ActionAid, con un rapporto-inchiesta dal titolo “E’ ora di agire: fermiamo il furto di terre in Tanzania da parte di EcoEnergy” , evidenzia come l’azienda svedese, pur prevedendo delle consultazioni con i diretti interessati, non ha offerto ai contadini alcuna possibilità di re-insediamento; né ha fornito informazioni chiare e trasparenti sugli effetti irreversibili che il progetto potrebbe avere sulla vita dei contadini e sull’accesso alla terra.  

 

“Scriviamo al Presidente della Tanzania perché restituisca la terra alle donne e alle famiglie che da sempre l’hanno coltivata. Condividiamo la call ovunque possibile, da Facebook a Twitter”.   A questo link  la petizione da firmare e condividere.

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni
CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?
L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?

La storia di A Cà du Ricci: oltre il biologico c’è la fiducia verso chi coltiva
La storia di A Cà du Ricci: oltre il biologico c’è la fiducia verso chi coltiva

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"