L'Italia che Cambia: le nostre storie in tv e in Parlamento
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Esiste un’Italia migliore di quella immobile e decadente che spesso viene descritta, un’Italia fatta di persone che hanno deciso di cambiare proponendo soluzioni alternative al modello economico attuale. Si tratta di tantissimi italiani che, insoddisfatti del proprio stile di vita, hanno deciso di seguire altre strade, guidati dai principi della decrescita, della transizione e dell’autoproduzione.
Di queste realtà ha parlato qualche settimana fa Andrea Degl’Innocenti che, ospite del programma televisivo “Siamo noi” di Tv2000, ha testimoniato la grande varietà e diversità di esperienze virtuose diffuse nel nostro Paese.
“La bella scoperta – ha raccontato Andrea – è stata trovare tante realtà positive e innovative proprio in quelle regioni comunemente considerate più arretrate e meno ricche, come la Sardegna, la Puglia, la Campania e la Sicilia”. Proprio dalla Sicilia viene la storia di Maurizio Spinello, panettiere del Borgo Santa Rita, nelle campagne attorno a Caltanissetta. Deciso a restare nel suo luogo d’origine e a valorizzarlo, Maurizio ha avuto l’idea di aprire un forno proprio in quel ‘paese fantasma’ abitato da cinque famiglie. È nato così il Forno Santa Rita, dove si prepara il pane utilizzando grani antichi siciliani e ricette tradizionali.
Quella che poteva apparire un’iniziativa imprenditoriale folle ha avuto ben presto sorprendenti risvolti: in breve tempo Maurizio ha vinto vari riconoscimenti nazionali e internazionali, è stato intervistato dalla tv giapponese e da quella americana e oggi tiene corsi di panificazione a cui partecipano da tutto il mondo.
La storia di Maurizio Spinello, divenuto uno dei panettieri più apprezzati e famosi della Sicilia, è solo un esempio dell’Italia e del sud che cambia facendo. Oltre alla mafia, alla disoccupazione e alla burocrazia soffocante esiste un Paese fatto di imprenditori, cooperative e giovani che si sono già attivati e che, malgrado le difficoltà, raggiungono straordinari risultati in vari ambiti. In questo processo di cambiamento, il Sud Italia non può ricoprire un ruolo marginale.
Lo ha ribadito Daniel Tarozzi, ospite della stessa trasmissione di Tv2000 la scorsa settimana, citando altre testimonianze virtuose provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria: il consorzio di agricoltori biologici “Le Galline Felici” , il movimento anti-racket siciliano “Addio pizzo” o la campagna “Sos Rosarno” per un’agricoltura sostenibile e contro lo sfruttamento dei braccianti.
Molti progetti virtuosi nati nel nostro Paese si basano poi su un uso sostenibile dell’energia e sull’impiego di fonti pulite e rinnovabili. “Abbiamo vissuto per anni all’interno di un modello che ci ha fatto credere che la tecnologia è qualcosa che va a discapito della sfera naturale. Adesso invece abbiamo molti esempi di tecnologie che si integrano perfettamente con l’ecosistema”.
È quanto ha affermato Andrea Degl’Innocenti, intervenuto il 18 marzo alla Camera dei Deputati, dove si è tenuta la presentazione del “Libro Bianco di Ecofuturo” , un testo che propone soluzioni ecotecnologiche applicabili in molti settori.
“Esistono tantissime esperienze all’avanguardia basate sul rispetto dell’ambiente – conclude Andrea – La crisi di cui sentiamo parlare è la crisi di un sistema basato sull’utilizzo sconsiderato delle risorse e sull’uso delle energie fossili. Non è una crisi assoluta: ci sono alternative e sono già in atto”.
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