16 Mar 2015

Cyclolenti in Italia: Brindisi, che bella sorpresa!

Scritto da: CycloLenti

Puglia - Sul tratto Putignano-Ostuni siamo accompagnati da un fotografo professionale, grande amante del cicloturismo (membro dell’associazione La Ciclofficina di […]

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Puglia - Sul tratto Putignano-Ostuni siamo accompagnati da un fotografo professionale, grande amante del cicloturismo (membro dell’associazione La Ciclofficina di Putignano): Marco Totaro. Lungo il cammino ci dà qualche dritta sulle reflex e poi foto a raffica. Inforchiamo le suggestive ciclabili che passano tra Alberobello e Locorotondo.

 

 

Alberobello

Alberobello


 

Nelle campagne spuntano i tetti dei Trulli, le abitazioni tipiche pugliesi. Le pietre piatte sono impilate a secco le une sulle altre fino a formare il tetto. La storia narra che questa tecnica permetteva di smontarli velocemente prima che lo Stato venisse a riscuotere le tasse per le case terminate. Piccola pausa merenda nei pressi della chiesetta di Barsento. Gode di un ottimo panorama e numerose coppie vengono qui da tutta Italia per sposarsi.


Salutiamo il nostro fotografo ad Ostuni, la città bianca. E partiamo alla ricerca di un terreno di un altro Marco, incontrato qualche giorno prima, per piantare la tenda. Non siamo sicurissimi di averlo localizzato, ma scavalchiamo lo stesso il muretto e passiamo una notte tranquilla tra gli ulivi.

A San Vito dei Normanni siamo sorpresi di vedere un distributore d’acqua a pagamento. Un’iniziativa carina per evitare le bottiglie in plastica, peccato però che si tratti della stessa acqua dell’acquedotto che viene filtrata e proposta liscia o frizzante, come ci spiega un vecchietto del villaggio. Praticamente è quella del rubinetto solo che ora la gente prende l’auto facendo scorta di litri e litri pensando di risparmiare. L’acquedotto pugliese è il più grande d’Europa, un’opera incredibile, iniziata verso il 1870 e conclusa poco prima della seconda guerra mondiale, per portare dell’acqua potabile in Puglia dalla Basilicata e Campania.

 

Ostuni, la città bianca

Ostuni, la città bianca


 

Alla periferia di Brindisi campi di carciofi a perdita d’occhio. Raggiungiamo il centro della città dove Luigina, che si è proposta di ospitarci, ci accoglie calorosamente. Il cammino di Santiago le ha cambiato la vita, una vera e propria rivelazione ci confessa. Oggi organizza passeggiate trekking meditative attraverso la sua associazione Meditazioni in Movimento  e si è specializzata nel massaggio tibetano e shiatsu. Marco ha testato le campane tibetane, un vera e propria “riprogrammazione cellulare”.

Diluvi degni di monsoni si abbattono sulla regione, facciamo lo stesso un giro tra i porti e club nautici alla ricerca di una barca a vela che prenda la direzione est…vi incontriamo una coppia franco-olandese che abita sulla propria barca da 8 anni: Costa Azzurra, Tunisia, Sicilia… Brindisi. Lui si occupa della gestione dell’imbarcazione, lei fa analisi di mercato come freelance per delle aziende di sondaggi e ciò permette loro di avere un’entrata. Non è bella la vita? Al circolo di vela le possibilità per noi sono finite…intanto il proprietario del bar ci invita per un tè e ci racconta dell’avventura di due francesi che sono passati da qui. Erano partiti in canoa dalla Francia in direzione della Turchia! La bici a confronto è una caccola! Ed erano anche loro in modalità campeggio libero. Per niente facile da immaginare dopo una giornata nell’acqua salata.

 

Aspettando la nuova forcella per la bici di Marco approfittiamo per inserirci nella vita brindisina e cerchiamo uno spazio di coworking, luogo che fino ad oggi è sempre stato principio di incontri interessanti. Atterriamo al TANK , il serbatoio di idee! Un architetto, una responsabile di comunicazione nel settore nautico…un bel gruppetto di giovani motivati e poi Davide e Vincenzo i creatori di questo spazio di coworking. Ora hanno finalmente un luogo dove lavorare alla loro associazione SEI  piuttosto che nei bar o a casa. 

 

Cucina Fàtu, tema della serata: canapa

Cucina Fàtu, tema della serata: canapa


 

Una sera Davide ci porta a Taranto per un aperitivo a base di canapa e un duello di poesie. Nel vecchio centro storico, un locale del comune abbandonato e poi occupato per lunghi periodi ha trovato luce nel progetto Cucina Fàtu, una cucina condivisa libera per organizzare eventi come quelli di questa sera. Scopriamo gli alimenti a base di farina e semi di canapa (tutto legale ovviamente!): focacce, insalte con semi e olio di canapa, rustici…mhh che bontà! A quanto pare nella vecchia Taranto sono numerosi i locali che il comune tiene in stato di abbandono… mi viene in mente il progetto Save Town.

 

Domenica mattina, tutti in bici per una una pedalata contro il razzismo. Purtroppo con gli ultimi eventi che voi tutti conoscete se ne sentono di cotte e di crude! A Brindisi un vero e proprio pazzo ha dato fuoco ad un palazzo con degli africani all’interno… incredibile, siamo tutti abitanti di questa Terra, degli essere umani, con quale diritto alcuni pensano di poter decidere della vita degli altri per delle questioni di religione o di colore!? L’ignoto e le differenze suscitano paure quando invece dovrebbero essere motivo di arricchimento.

 

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Lunedì sera al TANK organizziamo una presentazione del nostro viaggio accompagnato da crêpes preparate sulla nostra cucina portatile. La sala è piena e le domande impazzano. Tra qualche anno il mondo sarà pieno di cicloviaggiatori! Un sentito grazie a Davide e ai ragazzi di Tank che ci hanno accolto, mostrato le bellezze di Brindisi e messo a disposizione il loro sapere per dare una mano a questi due sconosciuti ciclisti.

 

Martedì 27 Gennaio, ci imbarchiamo per la Grecia

 

 

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