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Vi ricordate di Arvaia, la cooperativa agricola bolognese fondata dai cittadini e portata avanti direttamente da loro secondo il modello della Community Supported Agricolture, l’agricoltura supportata dalla comunità? Quando abbiamo incontrato Cecilia, una delle socie fondatrici, l’iniziativa era stata avviata da circa un anno, aveva già coinvolto più di 200 persone e stava crescendo a vista d’occhio.
Bene, proprio ieri, mercoledì 25 marzo, questo progetto ha avuto un ulteriore, importantissimo riconoscimento. Si è infatti tenuta presso il Comune di Bologna la seduta pubblica relativa alla procedura di affidamento in concessione/locazione dei terreni del comprensorio di Villa Bernaroli, un parco città-campagna dotato di 45 ettari di terreni agricoli progettato per preservare un tratto di territorio rurale e agricolo di pregio nella pianura ovest di Bologna.
Arvaia è stata l’unica associazione partecipante ad aver conseguito, in fase di istruttoria, un punteggio sufficiente per accedere all’apertura delle buste e ha conseguito un punteggio finale di 93/100, aggiudicandosi la gara. Questo vuol dire che fra 15 giorni – il tempo necessario per le verifiche documentali e la comunicazione formale – alla cooperativa verranno affidati a titolo oneroso per i prossimi 25 anni tutti i terreni dell’area, di cui adesso occupa come affittuario solo una piccola parte.
È una grande notizia, non solo perché viene riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dai cittadini in questi due anni di attività, non solo perché l’interlocutore è un soggetto importante come il Comune, non solo perché la comunità che a porta avanti iniziative di sostenibilità e innovazione a Bologna avrà molto più spazio a disposizione, ma anche perché è una testimonianza concreta del fatto che la direzione è quella giusta e la strada intrapresa porta senza indugi verso il vero cambiamento.
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