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Assistenza sessuale per le persone disabili, ovvero un servizio di supporto, educazione e accompagnamento alla sessualità affinché tutti possano vivere l’amore senza barriere. In molte nazioni (come la Svizzera o l’Austalia) esiste già e anche in Italia potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi.
Nato nel 2013, il Comitato Lovegiver riunisce psicologi, disabili, sessuologi e attivisti che si sono unite in un gruppo a favore della creazione della figura dell’assistente sessuale. Obiettivo del comitato è quello di rendere riconosciuta la figura dell’assistente sessuale, una persona esperta e formata che possa sostenere e aiutare chi, a causa di disabilità fisiche o mentali, abbia necessità di un accompagnamento nel proprio percorso sessuale.
“Nel corso della mia carriera mi sono accorto che uno psicologo spesso non è sufficiente ad affrontare i problemi di un paziente”, ha spiegato Fabrizio Quattrini, sessuologo del Consiglio direttivo di Lovegiver. “E’ necessaria una figura ulteriore che aiuti anche in modo pratico la persona a conoscere il proprio corpo e quello altrui”.
A settembre del 2014 Lovegiver ha realizzato una selezione per aspiranti assistenti sessuali e oggi oltre trenta persone sono in attesa di essere formate. “Abbiamo chiesto alle regioni di voler supportare la nostra sperimentazione e forse la Toscana approverà il nostro progetto. In ogni caso il corso partirà, con o senza l’avallo regionale” conclude Quattrini.
Per saperne di più:
Il sito del network Amisnet: amisnet.org
L’archivio delle puntate di Terranave: www.italiachecambia.org/categoria/terranave/
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