9 Gen 2015

“La realtà è più avanti”: l'Italia che cambia a teatro con Daniel Tarozzi

Scritto da: Alessandra Profilio

Era il settembre del 2012 quando Daniel Tarozzi, stanco di fare il giornalista dalla propria scrivania senza poter quasi mai […]

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3 (2)Era il settembre del 2012 quando Daniel Tarozzi, stanco di fare il giornalista dalla propria scrivania senza poter quasi mai – per mancanza di fondi – andare nei territori a vedere realmente cosa succede, decise di partire con un vecchio camper anni ’80 per un lungo viaggio attraverso le 20 regioni italiane.

L’obiettivo? Intervistare e conoscere quelle persone che si muovono in modo costruttivo lungo i sentieri del cambiamento, che agiscono e reagiscono e propongono alternative.

Sette mesi on the road terminati con la consapevolezza che esiste un Paese diverso rispetto all’immagine che ne abbiamo tutti, e quindi l’urgenza di dargli voce, raccontarlo, valorizzarlo. È così che dal viaggio di Daniel sono nati un libro, un documentario e l’ambizioso progetto “Italia che Cambia”. Ma non è tutto.

Le emozioni, gli incontri, le paure, i desideri e le difficoltà di chi lotta per cambiare le cose e di chi cerca di raccontarlo hanno dato vita allo spettacolo teatrale “La realtà è più avanti – viaggio nell’Italia che cambia”, diretto da Orazio Condorelli, e che vedrà in scena, insieme ai musicisti Anna Tinebra e Salverico Cutuli, proprio Daniel Tarozzi, che abbiamo intervistato a pochi giorni dal debutto siciliano.Di che cosa parla questo spettacolo?

Questo spettacolo parla di me, di te, di noi, di voi. Parla un po’ di tutti, anzi parla ad una parte di tutti. A quella parte di noi, che non smette mai di sognare, che non crede che si possa delegare il proprio cambiamento, che si mette in discussione, sogna un mondo migliore e si adopera per ottenerlo. Questo spettacolo parla di coraggio, di passione, di paure, di sconfitte e di vittorie.

Parla dell’Italia, di quel pezzo di Italia che cambia, che è già cambiata e che sta costruendo già ora un altro modo di vivere, condividere, esistere, creare lavoro, prospettive, felicità. Parla anche di un viaggio, interiore ed esteriore, che ho compiuto in sette mesi e sette giorni nelle venti regioni italiane. Un viaggio giù nel profondo degli inferi e poi su nell’alto dei cieli.

La locandina dello spettacolo teatrale "La realtà è più avanti" che andrà in scena il 16 e 17 gennaio prossimi rispettivamente a Enna e Catania

La locandina dello spettacolo teatrale “La realtà è più avanti” che andrà in scena il 16 e 17 gennaio prossimi rispettivamente a Enna e Catania

Chi vedremo sul palco?

Sul palco ci sarò io con Anna Tinebra e Salverico Cutuli che hanno scritto le musiche di questo spettacolo. Musiche che accompagnano, precedono e riempiono di senso il racconto e le parole. Musiche che danno il senso profondo di questa esperienza, che parlano ai cuori prima che alla ragione. Sul palco, inoltre, ci sono un leggio, un amico drago, Piedino, e – invisibile ma fondamentale – Orazio Condorelli, regista e motore di ogni nostro movimento, fondamentale in ogni nostro atto. Infine, sul palco con me le oltre 450 realtà incontrate in giro per il Paese, il mio camper, le strade, le montagne, i fiumi, i centri storici, i cibi, gli odori, i sapori di questo straordinario Paese.

Cosa vuol dire il titolo “La realtà è più avanti”?

La citazione – dovuta – va al mio primo maestro spirituale, Giorgio Gaber. Attenzione, non sto dicendo che ci ispiriamo a lui come attore. Saremmo blasfemi. Io non sono un attore e nemmeno ci provo a cimentarmi con una simile sublime arte. Ma Gaber è in ogni parola, gesto, pensiero che muove il mio lavoro. Le sue parole, profetiche, mi hanno formato e reso quel che sono. La realtà è piu’ avanti, infine, è una constatazione. L’Italia non è solo quel mondo squallido che pensiamo. È oltre, è più avanti.

Salverico Cutuli e Anna Tinebra

Salverico Cutuli e Anna Tinebra

Tu sei un giornalista. Com’è stato per te preparare questo spettacolo? È la tua prima esperienza teatrale?

Un sogno, un privilegio, una follia. Se penso che salirò su un palco e rappresenterò questo testo il panico mi travolge. Evito di pensarci, mi concentro sulle musiche, sulle storie, sull’urgenza che sento nel profondo di raccontare con ogni mezzo disponibile di questa Italia. Parola scritta, video o teatro, per me lo scopo è uno: dar voce a chi non ce l’ha e la merita.

Dal tuo viaggio è nato un libro, un documentario e il progetto Italia che Cambia. Da dove nasce e perché portare le storie dell’Italia che cambia anche a teatro?

Un anno fa ero con Anna Tinebra, che ha scritto Oltre l’immoto, il brano che accompagna tutti i nostri video e scherzando le ho detto: sarebbe bello fare uno spettacolo teatrale che trasformi in emozioni quanto descritto nel libro “Io Faccio Così”. Lei mi ha preso sul serio, ne ha parlato ad Orazio Condoreli che – più matto di me – ha deciso di procedere e mi ha chiesto di interpretare io i testi che avevo scritto. Da allora decine di prove ed eccoci qui, pronti al debutto… Aiuto!

Dove potremo vedere lo spettacolo?

Come molte cose nella mia vita, si comincia dalla Sicilia. Qui è terminato il viaggio in camper e qui inizia quello nei teatri. Enna, Catania e poi… chissà!

Per informazioni sugli spettacoli:
“La realtà è più avanti” a Enna: clicca qui
“La realtà è più avanti” a Catania: clicca qui

Date e informazioni sugli spettacoli sono presenti anche nel nostro calendario eventi: clicca qui

Per saperne di più leggi:

io-faccio-cosi-libro-70810Daniel Tarozzi

Io faccio così
Viaggio in camper alla scoperta dell’Italia che cambia

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