25 Giu 2014

Io faccio così #31 – Alessia La Cava e il recup: storie di ordinaria “sopravvivenza urbana”

Scritto da: Alessandra Profilio

“Recup”, ovvero recuperare, per evitare gli sprechi, risparmiare, condividere, barattare e vivere meglio.  Alessia La Cava è una giovane mamma romana che ha fatto del recup uno stile di vita, una strategia di “sopravvivenza urbana”. Dagli alimenti del mercato che andrebbero sprecati una spesa a costo zero e cibi trasformati da barattare e donare.

Salva nei preferiti

Tutto è iniziato per caso nel gennaio 2011. “Un giorno passando per Campo de’Fiori ho visto a terra cassette piene di zucchine, pomodori, peperoni e melanzane. Ho cominciato così a prendere tutte queste cose che altrimenti sarebbero state gettate via e sono tornata a casa con 15 chili di cose da mangiare”.

Da allora per un anno e mezzo, Alessia è andata ogni giorno a Campo de’ Fiori, all’orario di chiusura del mercato, per fare la spesa a costo zero. Così facendo Alessia recupera alimenti buoni che andrebbero sprecati, fa le conserve per l’inverno e quindi dona o baratta i prodotti che prepara.

8433986524_96ceccc938_b

 “In breve tempo mi sono ritrovata sommersa di cibo, ben al di là delle mie necessità. Ho quindi iniziato a regalarlo e a ‘trasformarlo’, realizzando marmellate, salse e altri prodotti che poi baratto per ottenere quello che mi serve. Sono persino andata a vedere dei concerti offrendo marmellate in cambio del biglietto!”.

Intorno ai mercati ci sono diverse persone che svolgono questa attività di recup.

“Spesso – ci racconta Alessia – chi fa recup viene percepito come un accattone; in realtà io credo che sia un merito recuperare cibo che andrebbe buttato. È immorale lasciarlo marcire o addirittura diventare rifiuto che imgombra le discariche stracolme!”.

“Voglio dimostrare a mia figlia – continua Alessia – che si può vivere una vita che non sia basata sugli sprechi. Questa società è folle, ma non siamo obbligati a seguirne le regole”.

Alessandra Profilio

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Food for life: a Genova cittadini al lavoro per costruire nuove politiche del cibo
Food for life: a Genova cittadini al lavoro per costruire nuove politiche del cibo

Food Not Bombs: la lotta contro lo spreco alimentare parte dalla strada
Food Not Bombs: la lotta contro lo spreco alimentare parte dalla strada

Banco alimentare della Sicilia: 25 anni tra solidarietà e sostenibilità alimentare
Banco alimentare della Sicilia: 25 anni tra solidarietà e sostenibilità alimentare

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Dopo i droni, le radiazioni: che succede negli Usa? – #1034

|

Il Comitato per la liberazione di Assange: “Julian è libero, ma l’informazione no”

|

A Campobello di Licata c’è un forno di comunità in cui lavora tutto il paese

|

Buon Natale globale, tra riti solstiziali e consumismo moderno

|

L’archeologia lo mostra: la cura è stata centrale nella storia della civiltà

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

string(9) "nazionale"