20 Dic 2013

Giocando si impara? Terranave ci parla delle scuole in gioco

Scritto da: Andrea Degl'Innocenti

Giocando si impara? Questa è la domanda che sta alla base della puntata settimanale di Terranave. La metodologia del gioco […]

Salva nei preferiti

giochiGiocando si impara? Questa è la domanda che sta alla base della puntata settimanale di Terranave. La metodologia del gioco è una branca della didattica dedicata all’insegnamento di metodologie non frontali e attive da applicare all’interno delle  scuole e in tutti quei contesti dove si fa educazione. Obiettivo primario: creare una “nicchia ecologica” entro cui i ragazzi possano  imparare a comunicare con attività non verbali e ludiche.
“Non basta insegnare a giocare per giocare. Giocare è un modo di stare nell’esperienza, nella realtà della mia vita. Riguarda certi  giochi che faccio, ma riguarda innanzi tutto il mio modo di fare anche quando non gioco un gioco particolare”.
La scuola dei giochi,  Pier Aldo Rovatti e Davide Zoletto

Gianfranco Staccioli insegna Metodologie del gioco e dell’animazione all’Università degli Studi di Firenze, presso la facoltà di Scienze  della formazione, Enrico Euli è docente della stessa materia all’Università di Cagliari. Nei corsi dei due professori non si sta quasi mai  seduti, si lavora in gruppi, si ride, si piange. Convinti che la scuola italiana di oggi non è strutturata rispetto alle esigenze degli utenti, i due  ricercatori ripensano la didattica, tentando di ricostruire il tessuto inerente alle motivazioni degli studenti. 
Se si gioca a un gioco, si mette in moto non soltanto il corpo ma anche il modo di essere e concepire il mondo, così il gioco diventa una tecnica per apprendere, ma anche uno strumento per conoscersi e narrarsi. Enrico Euli dipinge un quadro a tinte fosche della scuola pubblica: “la scuola sta subendo un processo di aziendalizzazione, a partire dalla materna e dalle primarie. I processi di razionalizzazione e costruzione di una conoscenza di tipo aziendale si stanno anticipando”. “Come mai la teoria viene sempre prima della pratica” si chiede Euli “quando invece tutta la nostra esperienza didattica ci dice che può venire solamente durante o dopo? Tutte le teorie sono derivanti da una pratica, non viceversa”.
N.B. Questa è l’ultima puntata del 2013. Dopo una breve pausa natalizia Terranave tornerà ad essere pubblicato a partire da giovedì 9 gennaio 2014. Buon passaggio di anno!
Per saperne di più:
Il sito del network Amisnet: amisnet.org
L’archivio delle puntate di Terranave: amisnet.org/programmi/terranave
SOSTIENI L’ITALIA CHE CAMBIA CON UNA DONAZIONE

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Patti Digitali: la comunità si unisce per aiutare genitori e figli a rapportarsi con la tecnologia
Patti Digitali: la comunità si unisce per aiutare genitori e figli a rapportarsi con la tecnologia

Rina e basta, il libro per bambini sulla ricerca di identità ambientato nel mar Ligure
Rina e basta, il libro per bambini sulla ricerca di identità ambientato nel mar Ligure

Educazione democratica nella scuola pubblica, si può fare?
Educazione democratica nella scuola pubblica, si può fare?

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

|

La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food

|

Discarica di Lentini, tra chiusure e riaperture emerge la gestione dei rifiuti fallimentare in Sicilia

string(9) "nazionale"