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Sono passati dieci giorni dall’uscita nelle librerie di Io Faccio Così. Da dieci giorni centinaia, migliaia di persone hanno la possibilità di stringere fra le mani un semplice ma efficacissimo strumento di cambiamento. Ed è per questo che nasce questo spazio: analizzare come l’opinione pubblica e i media recepiscono questo importante messaggio. Come e quanto ne parlano. Se lo comprendono e lo diffondono a loro volta.
Ogni lunedì (solamente questa prima edizione viene pubblicata eccezionalmente di martedì) vi proporremo una breve rassegna stampa, arricchita con commenti e informazioni sulle testate che parleranno dell’Italia Che Cambia, per raccogliere un riassunto settimanale che possa facilitare anche il vostro approfondimento.
Innanzitutto vi segnaliamo che è online la galleria fotografica del viaggio in camper di Daniel Tarozzi nell’Italia che cambia. Inoltre è appena uscito anche il video di “Oltre l’immoto“, la canzone di Anna Tinebra e Salverico Cutuli dedicata al viaggio di Daniel, realizzato da Paolo Cignini.
Venerdì 18 ottobre, Io Faccio Così è uscito in tutte le librerie d’Italia. L’editore Chiarelettere ha diffuso il giorno stesso un breve trailer, che potete trovare su YouTube, in cui l’autore Daniel Tarozzi presenta il libro e descrive il suo viaggio nell’Italia che cambia: «C’è un grande paese con duemila facce, un grande mosaico unito in un unico quadro di cambiamento».
Venerdì ha parlato di noi anche il settimanale Internazionale, con una breve presentazione del libro.
Inizia con una citazione di Michelangelo Pistoletto il servizio della testata salentina Lecce Prima, mentre lo stesso giorno, domenica 20, la storica rivista ambientalista AAM Terranuova ha intervistato Daniel e scritto del libro attraverso la penna di Gabriele Bindi, che ha anche partecipato ad alcune tappe del viaggio nell’Italia che cambia.
Lunedì 21 è toccato a Il Piccolo di Trieste, che in un articolo ha raccontato l’esperienza di Daniel con entusiasmo e un po’ di sconforto, dovuto alla difficoltà con cui i triestini – abbastanza chiusi «perché forse c’è ancora troppo benessere» – si approcciano al cambiamento. Dall’autoproduttrice Marta Bellia al Centro di accoglienza Ernesto Balducci, dal comitato Assieme per il Tagliamento al Collettivo per la difesa del litorale carsico di Monfalcone, sono però molti gli esempi virtuosi che i nostri viaggiatori hanno trovato in Friuli.
Martedì 22, il network di informazione indipendente Libre ha recensito il libro partendo dal concetto di sovranità, «che, in fondo, significa tornare padroni della propria vita». Il cambiamento come reazione alla crisi quindi, come un cantiere aperto e fervente in cui si costruisce un’alternativa al sistema della finanza speculativa, delle caste, dei partiti e dei banchieri, che da anni scricchiola rumorosamente annunciando il suo imminente crollo. Il portale sugli stili di vita sostenibili GreenMe si concentra nel suo pezzo più sull’autoproduzione e sul ritorno alla natura, dando seguito all’intervista con cui già a dicembre del 2012 aveva raccontato in presa diretta il viaggio di Daniel, a quei tempi in pieno svolgimento.
Giovedì 24, sul sito della comunità etico-sprituale piemontese Damanhur è stato pubblicato un breve post che ha ricordato l’uscita del libro e la visita di Daniel dell’estate del 2012. Sempre giovedì, Io Faccio Così è sbarcato in radio, grazie all’interessamento di Start, programma di Radio1 che si occupa di approfondimento giornalistico, ascoltabile anche in podcast. Uno degli aspetti emersi dal confronto fra Daniel e il conduttore Lorenzo Opice è stato quello relativo allo spirito micro-imprenditoriale italiano, un modello che ha radici antiche e che rappresenta uno dei fattori alla base del cambiamento.
Venerdì 25 è toccato a Pietro Liberati, della Fondazione Valle Vegan, ricordare la visita di Daniel, che descrive così nel libro il primo impatto con questa struttura situata nel cuore del Lazio: «L’incontro è ai limiti del surreale. Come prima cosa compaiono due cani, che ci corrono incontro festosi. Poi scorgiamo un uomo, circondato da tanti cani, un gatto e, soprattutto, una pecorella! Non abbiamo dubbi, è lui!».
Domenica 27 Io Faccio Così ha spopolato sull’etere: alla mattina, ospite di Alessandro Forlani, Daniel ha partecipato alla rubrica “Pagine in frequenza” di Gr Parlamento, su Radio1. “La crisi sconfitta dalla fantasia” il titolo della puntata. Sempre micro-economia e valorizzazione del territorio sono state le parole chiave dell’intervento del nostro autore. Nel pomeriggio, con Licia Colò, Daniel ha raccontato il suo viaggio agli spettatori di Alle Falde del Kilimangiaro. Sulle note di “Sulla strada” di Francesco De Gregori si sono susseguite le immagini dei sette mesi trascorsi in giro per l’Italia, poi si è parlato di Nicola Savio, scollocato piemontese che ha abbandonato il lavoro per dedicarsi all’autoproduzione e alla permacultura, del Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria, e delle azioni di guerrilla gardening dei ragazzi di Movimento Terre in Basilicata. «Un viaggio attraverso i paesi e i territori, ma soprattutto attraverso le persone», è stata la giusta osservazione della conduttrice del programma.
Sempre di domenica è la pubblicazione di una bella intervista curata da Cado in Piedi, un portale di approfondimento dedicato agli autori. Anche in questo caso, il leit-motiv è “crisi e soluzioni alternative”.
Lunedì 28 è toccato a Gianni Davico, curatore di Brainfood, parlare di Io Faccio Così, partendo dai ricordi del primo incontro fra lui e Daniel. Una delle osservazioni più interessanti dell’articolo? «Molti cambiano. O meglio, hanno già cambiato. Sono già cambiati». Già, perché il cambiamento del mondo che ci circonda parte dal nostro intimo e coinvolge profondamente il nostro spirito. Una rivoluzione, dentro e fuori di noi.
Fra le pagine de Il posto delle Parole, Daniel ha conversato con Livio Partiti, che parla di «un’Italia intelligente. Intelligente perché sa leggere la necessità del cambiamento». Infine con una lunga intervista, Cinzia Ficco, curatrice del progetto Tipi Tosti, conclude questa nostra prima rassegna stampa. «Storie di attualità e interviste con persone coraggiose, capaci di realizzare sogni impossibili, battersi per un riscatto e fare scelte di vita controcorrente» sono i racconti che propone Cinzia nel suo blog. Certamente quella di Daniel, dei suoi compagni di viaggio e delle centinaia di persone che ha conosciuto in questi sette mesi, è una storia di coraggio, di riscatto e di sogni. Non utopie, ma bellissime realtà.
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