23 Mar 2013

L'Italia che Cambia e i mass media: resoconto degli ultimi appuntamenti

Scritto da: Daniel Tarozzi

La scorsa settimana, nel giro di due giorni, mi sono trovato in diretta su Radio 1, Ecoradio e Rai Tre. […]

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La scorsa settimana, nel giro di due giorni, mi sono trovato in diretta su Radio 1, Ecoradio e Rai Tre. Partiamo dalla televisione. Mentre mi trovato in Puglia, nei pressi di un ecovillaggio, il Giardino della Gioia, ci ha raggiunto Emilia Brandi di Brontolo (il programma di Oliviero Beha) e ha realizzato una breve intervista mandata in onda lunedì 18 marzo. Trovate il servizio al minuto 40 del video presente cliccando su questo link. La sera di lunedì Ecoradio mi ha intervistato in diretta. Una lunga chiacchierata che, per una volta, mi ha permesso di esperimere qualche concetto di senso compiuto. Grazie!
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Infine, martedì 19, sono stato chiamato a partecipare ad un “dibattito” su Radio Uno. Il dibattito verteva sul Sud Italia e sulla crisi. Molti gli ospiti in diretta telefonica. Ho ascoltato 40 minuti gli eminenti ospiti e mi è stato “concesso di parlare” per pochi secondi e per di più con interruzioni continue. Non sono riuscito a dire praticamente nulla. Gli altri intereventi erano tutti a senso unico: quel povero sud Italia, abbandonato dalla aziende e bisognoso di aiuto, i poveri meridionali dispersi, la crescita che deve ripartire.

Perché mi telefonano e mi tengono in diretta senza farmi parlare? Come ho potuto pensare che Radio Uno mi permettesse di argomentare un discorso che, se espresso, sarebbe andato a minare molti dei luoghi comuni su cui si regge l’informazione e più in generale il potere? Sono stanco di essere umiliato, stanco di non essere rappresentato come cittadino, stanco di questa Italia che non cambia, asserragliata nei mass media prima ancora che in Parlamento.
Io so che esiste un altro Paese. L’ho incontrato ogni giorno in questi sei mesi. Prima o poi dovranno ascoltarvi, dovranno ascoltarci. E capiranno finalmente che il mondo che narrano non esiste più.
Mi raccomando, non prendete questo post come una lamentela. Non perdiamo tempo a lamentarci, siamo troppo impegnati a vivere!!!

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