10 Feb 2013

9 febbraio 2013 – Quinto giro di boa

Scritto da: Daniel Tarozzi

Marche, Umbria - Ed eccoci giunti al quinto mesiversario! Ormai il traguardo comincia a scorgersi all’orizzonte e non so se […]

Salva nei preferiti

Marche, Umbria - Ed eccoci giunti al quinto mesiversario! Ormai il traguardo comincia a scorgersi all’orizzonte e non so se aspettarlo o pregare che arrivi il più tardi possibile. Il viaggio, infatti, si rivela sempre nuovo ed arricchente, i compagni preziosi e impagabili, le regioni sempre diverse, ricche di esperienze entusiasmanti e di energie preziose per un presente ed un futuro sostenibile, gioioso e autentico.
IMG_5370
Luca è ripartito, dopo due settimane, per Berlino. E’ stata una gioia condividere questo tratto di viaggio, non solo esteriore, con lui. Ora sono con Paolo in un’area camper di Fano a progettare la prossime tappe marchigiane. L’Umbria ha confermato le mie aspettative. Centri per l’efficenza energetica, cultura, bioregionalismo, aziende agricole, sistemi scolastici innovativi e molto altro ancora. Una regione strana, abitata da molti “forestieri“, italiani e non. L’integrazione con i locali non è sempre facile. Riabitare un territorio non significa infatti colonizzarlo, bensì ascoltarlo, interiorizzarlo, viverlo. Lasciarsi pervadere dalla sua storia e dalle sue tradizioni, percepire i suoi fiumi, le sue colline, le sue città. Quando questo accade, il confine tra locale e “forestiero” viene meno e le relazioni, seppur tra persone aventi origini e contesti culturali diversi, diventano ricche e genuine. Ma è un percorso lungo e impegnativo che non si può sottovalutare se si decide di intraprendere una nuova vita in un territorio che non conosciamo.
Vi saluto proponendovi due gallerie di foto realizzate da Luca prima di partire: si riferiscono al 2 febbraio e all’8. Nella prima potete vedere “La terra del sorriso” (vicino ad Orvieto) e i suoi abitanti, impegnati anche nel progetto “Ridere per vivere” (clow-dottori)  e Luisa e Francesco, bioregionalisti di Città della Pieve che gestiscono un agriturismo.

Nella seconda galleria fotografica, relativa all’8 febbraio, si vede Roberto Manzone e il suo “Che Passo!” oltre ad una serie di fotografie scattate durante uno dei tanti meravigliosi imprevisti di viaggio. Buona visione!

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(9) "nazionale"