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Il mio Viaggio nell’Italia che Cambia oggi ha fatto tappa a Cagliari, dopo una settimana trascorsa ad attraversare in lungo e in largo la Sardegna.
Nel pomeriggio ho partecipato ad un incontro intitolato “Alla maniera di Sankara”, organizzato dalle “ragazze terribili” di Sustainable Happiness all’interno della rassegna Alig’Art 2012.
Thomas Sankara è stato forse il più grande statista africano, assassinato nel 1987 dopo solo quattro anni di governo dello stato del Burkina Faso. In un così breve periodo Sankara era comunque riuscito a scuotere alle radici un paese devastato dal colonialismo economico, politico ma soprattutto culturale della dominazione bianca.
I discorsi e il pensiero di Sankara sono ancora oggi attualissimi e se messi in pratica permetterebbero di rivoluzionare non solo il modo di vivere e agire degli africani, ma anche quello dell’intero Occidente. La dimostrazione di quanto ho appena affermato è arrivata dalla reazione del pubblico presente in sala: quasi tutti sostenevano che le riflessioni e il pensiero del leader Burkina Be potevano essere applicati con altrettanta efficacia alla regione sarda (o forse dovrei dire alla nazione sarda, visto il forte sentimento indipendentista che ho incontrato in questa terra).
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