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Ripercorreremo l’italico stivale da nord a sud, da est a ovest, a bordo di un camper, alla ricerca di tutte quelle esperienze di vita diversa, di cambiamento, di autoproduzione, di ritorno alla campagna, di politica virtuosa, di riduzione dei consumi, di riscoperta del senso della vita, di maternità, di convivialità. Lo faremo per raccontare un paese diverso, un’Italia che cambia, e per raccontare il nostro cambiamento, che nascerà dall’incontro e dal confronto con le mille realtà. Un camper, un libro, un viaggio, un documentario, ma soprattutto un nuovo modo di vivere ed esistere.
I mass media ci mostrano ogni giorno un’Italia che non funziona, un paese fatto di tronisti e veline, di scandali e polemiche, di decadenza e corruzione. Un paese in cui tutti inseguono il successo, la bellezza, i soldi.
Ma esiste un’altra Italia. Un Italia fatta di singoli, di gruppi, di amministrazioni, di aziende diverse.
È l’Italia di quelli che hanno voluto dire basta ad un sistema che non sentivano “loro”. L’Italia di quelli che hanno abbandonato il lavoro tradizionale per inseguire un sogno, di quelli che hanno abbandonato la città per costruire un ecovillaggio o un co-housing. L’Italia di quelli che invece sono rimasti nella loro città e stanno cercando di cambiarla dal basso, tramite il metodo delle transition town o le teorie della decrescita, o dall’alto attraverso l’esperienza dei comuni virtuosi.
L’Italia delle mille associazioni nate dal basso per un paese diverso. Del bioregionalismo, dell’ecologia profonda, dei gruppi di acquisto solidale, dei farmer market, del “chilometro zero”, dei rifiuti zero, della filiera corta, del consumo critico e solidale, del ritorno alla campagna, della permacultura e dell’agricoltura sinergica, del parto in casa e delle scuole famigliari.
C’è un Italia che cambia lontano dai riflettori. In molti hanno raccontato le varie esperienze, ma nessuno ha cercato di metterle a confronto, di riunirle in un unico grande mosaico, di andare a cercare i punti di forza e di debolezza, ma soprattutto di andare ad osservare ed imparare dalla straordinaria biodiversità di questi “mondi nascosti”.
Ed ecco che è nato il nostro progetto. Un libro, un documentario, un format televisivo (forse in futuro) che raccolga le diverse esperienze attraverso un viaggio in camper. Partiremo dall’estremo nord e raggiungeremo l’estremo sud fermandoci a trovare singoli, gruppi, comuni, imprenditori. Parleremo con loro, ci faremo raccontare le loro storie, le loro vittorie e le loro sconfitte, le gioie e le difficoltà. E le riporteremo ai lettori e agli spettatori con l’occhio del “giornalismo partecipativo”. Cercheremo di immedesimarci in ciò che incontreremo, senza nessun giudizio a priori, osservando, interiorizzando e trasmettendo.
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